Che cos’è l’Adverse Selection?
Ci si ritrova in questa situazione quando, prima dell’avvio di una relazione contrattuale (ex-ante) come definito in precedenza, una delle parti, solitamente il venditore, dispone di un set migliore di informazioni e conoscenze riguardo all’oggetto dello scambio rispetto all’acquirente.
La sfida principale per l’acquirente (o qualsiasi altra denominazione che possa identificarlo come parte svantaggiata) è data proprio dalla necessità di colmare il gap informativo con l’altra parte.
Se, in alcuni casi, il raggiungimento di questo obiettivo è di facile realizzazione e di poco sforzo, lo stesso non si può dire per tutti quei mercati che presentano fattori di incertezza più o meno elevati. È proprio questo carattere che permette agli individui opportunistici di nascondere i propri comportamenti e/o le proprie informazioni.
Ma perché si parla di Adverse Selection (in italiano selezione avversa)? Il fatto di non sapere con certezza se un determinato acquisto sia veramente meritevole determina numerose implicazioni. Le prime possono riguardare il prezzo che gli acquirenti sono disposti a pagare per l’oggetto dello scambio e, data la presenza all’interno del mercato di beni “buoni” e “cattivi”, l’idea migliore è rappresentata dal prezzo medio di questi ultimi. Ragionando in questi termini si produrrebbe un vantaggio verso i secondi, a danno dei primi.
L’entrata, nel mercato, di beni “cattivi” oltre ad abbassare sempre di più il prezzo medio comporterebbe l’inevitabile abbandono di quelli “buoni” e la creazione di un circolo vizioso destinato a portare al fallimento del mercato.
Come si può, quindi, uscire da questa situazione di Adverse Selection? Riprendendo l’esempio dell’acquisto di un’auto usata, le soluzioni per l’acquirente sono due: riuscire, grazie alle sue abilità, a ottenere l’informazione privata oppure avvalersi di strumenti o di persone (ad esempio facendosi accompagnare dal proprio meccanico di fiducia) che gli consentano di raggiungere il suo scopo. Ma questa è una semplificazione notevole.
Lettura consigliata: G.A. Akerlof, “Il mercato dei limoni”.
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