Close Menu
Finance LootingFinance Looting
    X (Twitter) Instagram YouTube Facebook
    X (Twitter) Instagram YouTube
    Finance LootingFinance Looting
    • Home
    • Analisi Tecnica

      Cos’è l’Analisi Volumetrica?

      28 Ottobre 2023

      Cos’è il Volume Profile?

      1 Luglio 2022

      Come funzionano l’Oscillatore Stocastico e il Williams %R?

      24 Giugno 2022

      Positive Volume Index e Negative Volume Index

      17 Giugno 2022

      3 Oscillatori: Momentum, ROC e CCI

      10 Giugno 2022
    • Education
      1. Analisi Fondamentale
      2. Finanza Comportamentale
      3. Macroeconomia
      4. Politica Monetaria
      5. Storia Economica
      6. Trading
      7. View All

      SEC Filings: Form 3, Form 4, Form 5 e Form 144

      30 Marzo 2024

      SEC Filings: il Form 13F e gli Schedule 13D e 13G

      26 Marzo 2024

      Sec Filings: Cosa sono i Form 10-K, 8-K e 10-Q?

      5 Febbraio 2022

      Microsoft e Activision: Fame di Gaming – Parte 3

      3 Febbraio 2022

      FOMO – Fear of Missing Out: cos’è e come evitarla!

      16 Febbraio 2022

      Durable Goods e Non-Durable Goods spiegati in 8 minuti

      28 Settembre 2023

      La Curva Forward: cosa sono Contango e Backwardation?

      6 Maggio 2022

      Cos’è l’Open Interest?

      16 Aprile 2022

      Base Effect o Effetto Base

      2 Marzo 2022

      La Domanda di Moneta: Le Teorie Keynesiane

      23 Marzo 2021

      La politica straordinaria della BCE

      14 Marzo 2021

      La Domanda di Moneta: Le Teorie Classiche

      6 Marzo 2021

      Il Modello AD-AS spiegato in 2 minuti

      19 Febbraio 2021

      I Futures: una storia lunga 5000 anni

      12 Novembre 2023

      I 3 ETN di Lehman Brothers: che fine hanno fatto?

      27 Maggio 2022

      Activision Blizzard: Il Covid e l’avvento di Microsoft – Parte 2

      1 Febbraio 2022

      Activision una storia lunga 50 anni – Parte 1

      18 Gennaio 2022

      Come funziona l’Ichimoku Cloud?

      20 Maggio 2022

      Pivot Point: come si calcolano su Excel o Google Sheet?

      26 Aprile 2022

      Cos’è l’Open Interest?

      16 Aprile 2022

      Fondamenti di Analisi Tecnica in 9 minuti

      6 Aprile 2022

      Guida essenziale alla Market Cap: small cap, mid cap e large cap

      1 Maggio 2025

      Azioni Growth, Value e High Dividend

      15 Aprile 2025

      Investimenti Sostenibili: ESG, Fondi e ETF

      1 Marzo 2025

      Guida Essenziale su Azioni Cicliche e Difensive

      16 Febbraio 2025
    • Strumenti Finanziari
      1. Azioni
      2. Crypto
      3. ETF
      4. Fondi Pensione
      5. Fondi Comuni
      6. View All

      Guida essenziale alla Market Cap: small cap, mid cap e large cap

      1 Maggio 2025

      Azioni Growth, Value e High Dividend

      15 Aprile 2025

      Azioni cicliche: Banche, Fintech e Settore finanziario lo sono davvero?

      19 Marzo 2025

      Investimenti Sostenibili: ESG, Fondi e ETF

      1 Marzo 2025

      Cosa sono le Criptovalute? La Blockchain? Come funzionano?

      8 Ottobre 2023

      Novità Vivid 2022… attenzione al Cashback in Azioni!

      21 Ottobre 2022

      YOLO, PUMP e altre 5 parole su MEME coins e stocks

      12 Marzo 2022

      Stonks, HODL e altre 4 Parole che devi sapere per investire in Criptovalute

      27 Febbraio 2022

      Investimenti Sostenibili: ESG, Fondi e ETF

      1 Marzo 2025

      I 3 ETN di Lehman Brothers: che fine hanno fatto?

      27 Maggio 2022

      La Curva Forward: cosa sono Contango e Backwardation?

      6 Maggio 2022

      I 9 principali rischi di un ETF

      11 Aprile 2022

      Perseo Sirio, conviene aderire nel 2025?

      1 Aprile 2025

      Il Fondo Espero Conviene nel 2025? Spiegato in 7 minuti

      24 Febbraio 2025

      Novità Espero 2024 – Nuovo Comparto Dinamico e Life Cycle

      23 Marzo 2024

      Fondo Espero e Silenzio Assenso

      21 Marzo 2024

      Il Fondo Espero Conviene nel 2025? Spiegato in 7 minuti

      24 Febbraio 2025

      Novità Espero 2024 – Nuovo Comparto Dinamico e Life Cycle

      23 Marzo 2024

      Fondo Espero e Silenzio Assenso

      21 Marzo 2024

      Novità per Aderenti e Bilancio Fondo Espero 2021

      24 Agosto 2022

      Guida essenziale alla Market Cap: small cap, mid cap e large cap

      1 Maggio 2025

      Azioni Growth, Value e High Dividend

      15 Aprile 2025

      Perseo Sirio, conviene aderire nel 2025?

      1 Aprile 2025

      Azioni cicliche: Banche, Fintech e Settore finanziario lo sono davvero?

      19 Marzo 2025
    • News

      3 ETF di ARK Invest disponibili in Europa?

      19 Dicembre 2021

      Degiro applicherà davvero Zero Commissioni?

      18 Dicembre 2021

      Degiro – Zero Commissioni dal 20 dicembre

      19 Novembre 2021

      Il 1° Bitcoin ETF negli USA, inizia una nuova era?

      19 Ottobre 2021
    Finance LootingFinance Looting
    US-Consumer-Confidence-index-FL
    Macroeconomia

    US Consumer Confidence Index – Indice sulla Fiducia dei Consumatori USA

    Matteo PegoraroBy Matteo Pegoraro26 Gennaio 2022Updated:9 Ottobre 2023Nessun commento
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email Telegram WhatsApp

    L’Indice sulla Fiducia dei Consumatori USA o US Consumer Confidence (CCI) è uno degli indici di sentiment sull’economia più riconosciuti. Esistono indici di questo tipo per quasi tutti i paesi e sono utili a fornirci una visione macroeconomica, dall’alto, dell’economia per migliorare le nostre scelte di investimento.

    Sommario

    • 1 Cosa e come è calcolato il Consumer Confidence Index?
    • 2 Perchè è rilevante?
    • 3 Impatto sull’economia
    • 4 Impatto sui mercati finanziari
    • 5 Indicatore anticipatore o in ritardo (leading or lagging indicator)
    • 6 Riassumendo:
    • 7 Note
    • 8 Fonti

    Cosa e come è calcolato il Consumer Confidence Index?

    L’indice è calcolato dal 1985 dalla Conference Board, un’organizzazione indipendente e senza scopo di lucro con sede a New York. Il risultato dell’indagine viene pubblicato a cadenza mensile l’ultimo martedì del mese alle ore 10.00 EST (ossia le 16.00 italiane). L’ultimo Press Release è disponibile gratuitamente sul sito della società (qui), gli altri dati sono accessibili a pagamento.1

    Il CCI misura la fiducia dei consumatori sulla condizioni attuali e future dell’economia americana e sulla propria situazione finanziaria attesa per i prossimi 6 mesi. L’indagine, chiamata CCS Consumer Confidence Survey, è condotta su un campione di 5.000 famiglie ed è somministrata da Toluna.

    La selezione delle persone è casuale ma proporzionale alla popolazione adulta americana in termini di età, genere, reddito e area geografica. I dati sono disponibili suddivisi per queste categorie, suddividendo la nazione in 9 regioni.

    Questo rapporto descrive in dettaglio gli atteggiamenti dei consumatori, le intenzioni di acquisto di beni (anche durevoli), i piani per le vacanze e le aspettative dei consumatori in merito all’inflazione, ai prezzi delle azioni e ai tassi di interesse. Il valore oscilla tra 0 e oltre 140. Valori in crescita indicano un aumento della fiducia, generalmente c’è fiducia sopra i 100 punti.

    Consumer Confidence Index
    Consumer Confidence Index. Fonte: Investing.com e Conference Board

    Per fare ciò il questionario è caratterizzato da 5 domande qualitative la cui risposta può essere positiva, negativa o neutrale. Il peso della componente condizioni attuali nell’indice è pari al 40% (1 e 2), il restante 60% è costituito dalle aspettative future (3, 4 e 5).

    Le domande in particolare riguardano:

    1. Il giudizio sulle condizioni attuali dell’economia (business conditions)
    2. Il giudizio sulle condizioni attuali del mondo del lavoro (employment conditions);
    3. Le prospettive relative alle condizioni dell’economia per i prossimi sei mesi;
    4. Le prospettive relative alle condizioni di impiego per i prossimi sei mesi;
    5. Le prospettive relative al reddito familiare complessivo per i prossimi sei mesi.

    Il Consumer Confidence Index è un indicatore sintetico del survey applicando una media aritmetica ai risultati ottenuti dalle 5 domande. I dati ottenuti vengono de-stagionalizzati, ossia vengono rimosse le fluttuazioni di carattere stagionale.

    Vengono anche calcolati due sub indici:

    1. il Present Situation Index: l’indice sulle condizioni attuali, è basato sulle valutazioni dei consumatori sulle attuali condizioni dell’economia e del mercato del lavoro.
    2. l’Expectation Index: l’indice sulle aspettative future, è basato sulle prospettive a breve termine (6 mesi) dei consumatori con un outlook per il reddito, l’economia e il mercato del lavoro.

    Nel comunicato stampa sono indicati nel dettaglio le percentuali delle risposte dei consumatori alle domande e la loro variazione rispetto al mese precedente sia per l’indice principale che per i subindex.

    Perchè è rilevante?

    L’indice è molto importante perché la spesa dei consumatori pesa per il 70% del Prodotto Interno Lordo (o Gross Domestic Product) americano. 2  Il CCI è rilevante anche perché è influenzato dal potere d’acquisto atteso dai consumatori per i 6 mesi successivi.

    L’indice può fornire indicazioni sulla capacità di spesa per consumi delle famiglie. Valori elevati dell’indice suggeriscono una tendenza dei consumatori ad aumentare i propri acquisti, poiché è percepita una maggiore sicurezza e stabilità del reddito, portando a un incremento della spesa. Al contrario valori bassi indicano la possibilità che la spesa per consumi diminuisca, questo perché i consumatori saranno più propensi a risparmiare per il futuro.

    Spesso vengono poste in risalto dai giornali le variazioni mese su mese ma è necessario guardare il trend di qualche mese (sia del CCI che dei subindex) per avere una chiara comprensione della situazione. Ad esempio, un calo di pochi punti mese su mese che però si protrae costantemente da un lungo periodo potrebbe indicare la percezione nei consumatori di un deterioramento delle condizioni economiche. Potremmo trovarci anche in una situazione in cui la fiducia attuale aumenta, mentre le aspettative future calano (es. gennaio 2022).

    Impatto sull’economia

    Gli investitori, banche, governi, aziende e retail monitorano i cambiamenti del CCI, sono considerati con maggiore rilevanza quelli superiori al 5%.

    Una tendenza al ribasso suggerisce che i consumatori hanno una percezione negativa sull’economia e sulla propria capacità reddituale, questo può ridurre le spese. I produttori di beni possono aspettarsi una riduzione degli acquisti, in particolare per i beni durevoli (elettrodomestici, auto…) che richiedono capitale e spesso il ricorso a finanziamenti a cui i consumatori sono meno propensi a ricorrere.

    I magazzini si riducono in previsione di una riduzione della domanda e si riducono gli investimenti. La riduzione di investimenti e finanziamenti porta a una riduzione del credito (prestiti, mutui, fidi…) delle banche e quindi dei ricavi. A questo punto il governo e la banca centrale possono intervenire con stimoli fiscali o di politica monetaria per ristabilire la fiducia e far riprendere l’economia.

    Nel caso opposto di aumento della fiducia accade l’opposto per aziende, banche e retail, mentre il governo grazie all’incremento della spesa dei consumatori incassa più tasse.

    Impatto sui mercati finanziari

    Credo che sia impossibile dire il CCI è positivo quindi le azioni salgono o scendono. Questo tipo di analisi non hanno senso. Il dato deve essere inserito nel contesto e anche mettendo assieme diversi indicatori, report e analisi, questi possono solo darci un’idea di dove è più probabile che possa andare il mercato.

    Posso darvi alcuni spunti. In teoria possiamo aspettarci che un consumatore americano fiducioso e sicuro economicamente è più portato ad aumentare la spesa. Questa si può tradurre anche nell’ingresso di nuovi capitali e di nuovi investitori nei mercati finanziari. Per questo motivo la fiducia potrebbe spingere le quotazioni azionarie a rialzo, sopratutto quelle più in voga (es. Bolla di Internet, Tesla, Gamestop…).

    Tuttavia, la fiducia, se inserita in un contesto per cui fattori come la capacità produttiva, il prezzo delle materie prime o semilavorati e il costo del lavoro raggiungono una soglia critica, potrebbe indurre le aziende ad un aumento dei prezzi (o la riduzione delle quantità a parità di prezzo). Ecco qui la famigerata inflazione e il surriscaldamento dell’economia.

    Il ciclo dell’inflazione induce le banche centrali a ricorrere a politiche più restrittive, lo strumento più usato è il rialzo dei tassi d’interesse. Questo si traduce in una riduzione del valore (corsi) dei titoli obbligazionari, causa la loro correlazione inversa. Allo stesso tempo, un maggiore tasso d’interesse può attirare nuovi investitori nel mercato americano rafforzando il dollaro. I titoli azionari growth e in generale con tutte le società i cui flussi di cassa sono spostati nel futuro soffrono il rialzo dei tassi.

    Gli analisti cercano di prevedere l’andamento dell’indice per cui sono disponibili dei dati attesi. Il superamento o meno di queste aspettative può influire sui mercati. Se i dati sono superiori al previsto devono essere interpretati come positivi/rialzisti per il dollaro americano (USD), viceversa se i valori sono inferiori alle attese possiamo interpretarli come negativi e quindi ribassisti per il dollaro.

    Indicatore anticipatore o in ritardo (leading or lagging indicator)

    Esistono due concezioni differenti sull’indice. Alcuni economisti ritengono il CCI un indicatore anticipatore perché un aumento o una caduta dell’indice sono forti indicatori dei livelli futuri della spesa dei consumatori (che ripeto vale il 70% del PIL USA).

    Altri ritengono il Consumer Confidence Index un lagging indicator, ossia che risponde solo dopo che si sono verificati dei cambiamenti nell’economia. Questa idea, diametralmente opposta, è spiegata dal fatto che ci vuole tempo per i consumatori per comprendere e reagire agli eventi. Banalmente, quante persone sono state attratte dal mercato azionario a marzo e aprile 2020 nel pieno dei lockdown e quante sono entrate dopo diversi mesi di rialzo a fine anno? Eppure le condizioni erano già positive a maggio nei mercati azionari. L’utilità dell’indice sarebbe quindi quella di confermare un trend già in atto, confermando la ripresa o una recessione.

    La mia idea è che il CCI sia un lagging indicator, perché si basa sull’esperienza passata dei consumatori (seppur delle ultime settimane o mesi dall’intervista). Tuttavia, questa fiducia si riflette nell’economia (e sui ricavi) perché rende il consumatore più propenso alla spesa agendo di fatto come un volano. Allo stesso modo, l’inerzia porta il consumatore a mantenere una spesa più elevata quando l’economia entra in una fase di rallentamento di cui non è ancora consapevole.

    Riassumendo:

    • Il Consumer Confidence Index USA è un indicatore economico molto importante, è uno dei più accurati e monitorati dagli investitori, dai governi, dalle banche centrali e dalle aziende.
    • il CCI è calcolato su un sondaggio somministrato a 5.000 famiglie riguardo alla situazione attuale e alle prospettive future dell’economia USA, del mercato del lavoro e delle aspettative reddituali.
    • Oltre che i valori mese su mese è importante valutare il trend.
    • Un trend di valori a rialzo indica una maggiore fiducia dei consumatori che può aumentare la propensione alla spesa. I consumi sono una parte fondamentale del PIL e quindi spingono la crescita economica.
    • Un trend al ribasso mesi indica un deterioramento delle condizioni economiche attuali o future (può esserci divergenza fra i dati). Una minore fiducia aumenta il risparmio, rallenta i consumi e la crescita economica.
    • Vengono tenute in maggiore considerazione le variazioni superiori al 5% (es. marzo-aprile 2020).

    L’indice non può prevedere il futuro, ma è un tassello da mettere insieme a altri dati e analisi per portare dalla propria parte le probabilità di individuare il giusto scenario economico e i sottostanti su cui investire. Consiglio: devono essere i dati a guidarvi e non dovete essere voi a piegare i dati alla vostra visione.

    Questo non è l’unico indice di sentiment a cui dovete guardare, esiste anche il Consumer Sentiment Index dell’Università del Michigan e molti altri indici che potete trovare nel nostro sito.

    Note

    1 Il copyright mi impedisce di pubblicare i grafici ma trovate tutti i dati nel sito Conference-board.org.
    2 Ricordo che una delle metodologie di formulazione del PIL (expenditure approach) è Y = C + I + G + NX, dove Y è il PIL, C sono i consumi, I gli investimenti, G la spesa governativa e NX le esportazioni nette. Capite bene quindi il peso che potenzialmente può avere questo indice sulle aspettative dei mercati.

    Fonti

    FTA Online News, Indice di Fiducia dei Consumatori, Borsa Italiana
    The Conference Board, US CONSUMER CONFIDENCE, update del 25 gennaio 2022
    McWhinney J. Understanding the Consumer Confidence Index, Investopedia.com
    Westfall P., Logan M., Consumer Confidence: A Killer Statistic, Investopedia.com

    RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Finance Looting

    Consumer Confidence Fiducia dei Consumatori Indici
    Share. LinkedIn Facebook Twitter Pinterest WhatsApp Telegram Email
    Matteo Pegoraro

      Laureato in Banca e Finanza ed Economia Aziendale presso l'Università di Udine. Ho all'attivo alcune pubblicazioni su ETF e ETN su riviste specialistiche.

      Leave A Reply Cancel Reply

      Articoli Correlati
      Macroeconomia

      Durable Goods e Non-Durable Goods spiegati in 8 minuti

      By Matteo Pegoraro28 Settembre 2023

      Come vengono classificati i beni? Durable goods e Non-durable goods in cosa si differenziano? Ci…

      Education

      La Curva Forward: cosa sono Contango e Backwardation?

      By Matteo Pegoraro6 Maggio 2022

      Contango e Backwardation sono le due conformazioni in cui si può presentare la Curva Forward,…

      Macroeconomia

      Cos’è l’Open Interest?

      By Matteo Pegoraro16 Aprile 2022

      L’Open Interest (OI) è uno di quei dati di cui sentiamo spesso parlare perché è…

      Education

      Base Effect o Effetto Base

      By Matteo Pegoraro2 Marzo 2022

      L’effetto base, o base effect in inglese, è l’impatto sul risultato che può avere quando…

      Newsletter

      Ricevi gli ultimi articoli di Finance Looting su Finanza, Crypto, Macroeconomia e molto altro.

      Finance Looting
      X (Twitter) Instagram YouTube
      • Home
      • Chi Siamo
      • Disclaimer
      Finance Looting. All Rights Reserved © 2025Privacy Policy

      Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.