Stonks! Se avete dopo il 2017 avete mai frequentato community di trading su Reddit o qualche altro forum su azioni o criptovalute vi sarete sicuramente imbattuti in strane parole inglesi come questa o YOLO. La popolarità si è poi estesa a qualsiasi cosa sui social media.
Questi termini apparentemente non hanno un senso compiuto, ma non è così! Alcune sono entrate nel gergo del settore e molte si sono fatte largo anche nel nostro paese. Alcune sono addirittura errori di battitura! Oggi voglio raccontarvi alcune delle più usate.
Sommario
1. Stonks / Not Stonks
Cominciamo con una delle più famose, nata assieme al famoso meme nel 2017. Stonks è una distorsione della parola stocks, azioni in inglese. Il suo significato è una risposta a chi ha preso una posizione che è andata molto bene oppure una presa in giro a chi è andata molto male (not stonks). Nei mesi la popolarità del meme è esplosa rendendola di uso comune anche in altre situazioni come un appuntamento andato male o un incidente.
Se avete frequentato r/wallstreetbets avrete visto fioccare perdite astronomiche e guadagni altrettanto incredibili. Soprattutto nel periodo del pump di GME, AMC e Dogecoin. Tanto che si è sviluppata la moda di pubblicare le proprie disavventure come forma di appagamento per gli altri utenti (cd. loss porn e gain porn). Devo dire che è divertente, ma a volte mi vengono i brividi (pazzi).
Mi sarebbe piaciuto che derivasse da to stonk ossia bombardare con l’artiglieria, ma non si può avere tutto dalla vita. Ad ogni modo, la parola ha cominciato ad essere usata dagli esperti del settore finanziario e anche da Elon Musk.
2. HODL
Nata da un errore di battitura di Hold, ossia tenere o mantenere la posizione. La leggenda narra che HODL sia nata in qualche forum agli albori di Bitcoin quando qualche utente ha fatto un errore di spelling. Successivamente la parola è stata interpretata come un acronimo di “Hold on for dear life”, che significa tenere con forza la posizione come se la propria vita dipendesse da questo. Anche HODL è diventata molto famosa con il pump di GME e AMC nel 2021.
3. FUD
FUD è l’acronimo di Fear, Uncertainty and Doubt che significa che nel mercato c’è paura, incertezza e dubbio. Non coinvolge solo il mercato delle criptovalute, ma anche le altre asset class. Spesso accade in momenti di particolare tensione, come nel marzo 2020, oppure di più breve durata come all’avvicinarsi dei dati sull’inflazione USA o su un intervento della BCE o della FED.
Voci, pettegolezzi, pubblicità negativa, notizie che creano incertezza o dubbi possono portare a un crollo di un mercato o di una singola azienda o criptovalute.
FUD è anche il nome di una strategia di marketing che mira a diffondere informazioni negative, vaghe o inaccurate su un prodotto o servizio, in modo da scoraggiare l’acquirente/consumatore a rivolgersi alla concorrenza. Ovviamente questa metodologia è stata usata anche da aziende concorrenti per far abbassare il prezzo dell’attività concorrente, ma non solo, pensate alle pubblicità sui pacchetti di sigarette e tabacco.
4. WHALE
Questa l’ho imparata anni fa con la serie tv Las Vegas ambientata in un casinò dell’omonima città. Le Whale, balene in italiano, sono appunto i grossi clienti del casinò. Nei mercati finanziari questi sono i grossi investitori, le mani forti dell’analisi tecnica, quelli che molti di noi vogliono capire e magari anticipare. Nel mercato delle cripto sono quei soggetti che detengono centinaia se non migliaia di criptovalute e con i loro movimenti possono creare ampie variazioni di prezzo.
5. MEME STOCK E MEME COIN
L’origine di entrambe è viralità raggiunta attraverso meme e post in comunità su internet raggiungendo livelli assimilabili a un culto.
Ricordo soggetti su Reddit che incitavano ossessivamente all’HODL una certa stock (sempre quella eh, GME). La situazione non è nuova sui mercati, infatti, erano già presenti comunità che spingevano i titoli dotcom ai tempi della bolla di internet nel 2000.
La coordinazione di questi gruppi può influenzare attivamente il prezzo di un’azione. L’esempio più citato è sempre GME, che grazie al grande clamore sui social e sui mezzi di informazione ha generato uno short squeeze tale da mandare in bancarotta diversi fondi. In generale, Il valore delle Meme Stock è totalmente decorrelato dai fondamentali.
Un discorso simile vale per le Meme coin, spesso sono nate per scherzo ma anche con intenti fraudolenti come la coin di Squid Game. A volte il termine Meme Coin è usato in modo dispregiativo per indicare tutta la categoria delle cripto. Sia le Meme Stock che le Meme Coin sono oggetto di pump speculativi e il valore di questi titoli è soggetto a altissima volatilità.
La più famosa è Dogecoin, che dal 1° gennaio al 7 maggio 2021 ha ottenuto un modico 12.256% raggiungendo gli 89 miliardi di dollari di market cap. Più o meno 3 volte Unicredit, non male per un meme! L’orgine scherzosa di DOGE ha fatto si che non venisse presa sul serio da molti investitori, questo è stato enfatizzato dai ripetuti tweet di Elon Musk che continuano a pompare il prezzo a fasi alterne alimentando le voci di insider trading.
Dogecoin non è solo un meme, infatti, a lei sono collegati alcuni progetti di fundraising per missioni SpaceX e una Fondazione che attua progetti benefici. Per esempio, ha finanziato la squadra di bob giamaicana alle Olimpiadi invernali di Sochi 2014.
6. BTFD
L’acronimo sta per buy the fu**ing dip, ovvero compra un’azione o una criptovaluta dopo un calo di breve termine. Io ho sempre paura ad afferrare un coltello che cade, però abbiamo tutti visto i rimbalzi di BTC e altre cripto quando le condizioni generali del mercato esprimevano grande fiducia. BTFD è una strategia rischiosa, fate le opportune ricerche prima di buttarvi nella mischia.
Nel prossimo articolo parleremo della FOMO (fear-of-missing-out).
Fonti
Ali Montag, ‘HODL?, ‘Whale? And 5 Other cryptocurrency slang terms explained, www.CNBC.com
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Finance Looting