L’Open Interest (OI) è uno di quei dati di cui sentiamo spesso parlare perché è fondamentale per gli investitori, spesso però viene frainteso per cui vorrei fare chiarezza.
Sommario
Cos’è l’Open Interest?
L’Open Interest rappresenta il totale dei contratti derivati attivi su un mercato sottostante, è il totale di tutte le posizioni lunghe (acquisti) oppure il totale di tutte le posizioni corte (vendite). |
NB: NON rappresenta il totale delle posizioni long e short aperte su un sottostante. La differenza fra posizione lunghe e corte è nulla.
Per contratti derivati si intendono tutti quei contratti il cui valore deriva dal sottostante del contratto (es. gli ETF) o dal verificarsi futuro di un evento osservabile oggettivamente (es. opzioni). In questo caso con l’OI teniamo in considerazione solo Futures e Opzioni.
Per ogni contratto di opzione o futures, se il contratto esiste deve esserci un buyer (compratore) e per ogni buyer un seller (venditore), perché non è possibile acquistare qualcosa che non è disponibile per la vendita.
- L’OI aumenta quando un buyer si accorda con un seller per concludere un contratto che fa nascere una nuova posizione. Questi due soggetti entrano nel mercato.
- L’OI diminuisce quando un acquirente e un venditore escono dalla posizione, sostanzialmente due soggetti (uno long e uno short) chiudono le posizioni.
- Se un acquirente o un venditore cedono la loro posizione a un altro soggetto, l’OI resterà invariato.
Ogni contratto rappresenta una relazione fra buyer e seller. Il contratto è considerato aperto fino alla chiusura da parte della controparte. Sommando i contratti aperti si ottiene l’Open Interest.
Nei mercati azionari il numero di azioni in circolazione è più stabile poiché sono regolamentate le quotazioni e le nuove emissioni, mentre per opzioni e futures il numero cambia ogni giorno.
Capite bene che non è possibile confondere i termini di Open Interest e Volume. La conclusione di uno scambio, ad esempio, Caio possiede 10 opzioni call su Apple e le cede a Mario genera volume, ma non aumenta l’Open Interest perché non nascono nuovi contratti.
Come interpretare l’Open Interest?
Un open interest alto o basso riflette l’interesse degli investitori, ma non significa che le loro opinioni siano corrette o che le loro posizioni saranno redditizie. L’OI non è uno strumento che prevede il futuro.
Un OI elevato significa che ci sono molte posizioni aperte e che i trader osserveranno con interesse il mercato. Un OI ridotto significa che ci sono poche posizioni aperte. Per chi opera in opzioni, l’OI è importante perché fornisce indicazioni sulla liquidità dell’opzione.
Nell’Analisi tecnica l’OI è usato come indicatore della forza del trend, poiché un aumento significa maggiore denaro, partecipazione e interesse nel mercato. È interpretato come un segnale che il trend sta guadagnando momentum ed è probabile che continui. Notate bene che l’OI può aumentare anche nelle fasi ribassiste, per cui è un segnale che l’OI supporta il movimento. Allo stesso modo una divergenza per cui ci troviamo con prezzi crescenti e un open interest decrescente potrebbe significare la fine di una tendenza.
Dove trovo i dati dell’Open Interest?
Per gli Stati Uniti trovate i dati nel sito della Commodity Futures Trading Commission (CFTC.gov), il documento si chiama Commitments of Traders (COT) su cui ho scritto un approfondimento.
Potrebbe essere che troviate difficile leggere i dati nel formato in cui sono visualizzati, ma sono dati molto utili, anche per lo spread trading. Il web è pieno di risorse che forniscono una visualizzazione grafica del COT come freecotdata.com, inoltre, potete importare i dati in Tradingview con quandl.com (tramite il sito data.nasdaq.com).
Sempre tramite il Nasdaq è possibile scaricare i dati dell’open interest anche su Excel con uno specifico e gratuito add-in. Il Chicago Mercantile Exchange offre i dati un sommario dei dati del COT, lo trovate cercando su qualsiasi motore di ricerca.
Tradingview, grazie all’operato di alcuni membri della community, ha permesso il rilascio open-source di indicatori COT e OI che trovate all’interno della piattaforma e possono aiutarvi nel trading visualizzando sotto al grafico l’andamento dell’Open Interest. Ricordo che su questa piattaforma potete anche creare nuovi indicatori custom, come ho fatto io, per visualizzare meglio i dati.
Fonti
CME Group, Commitments of Traders
CME Group, Open Interest
Commodity Futures Trading Commission, Commitments of Traders Explanatory Notes
Commodity Futures Trading Commission, Commitments of Traders Data
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