Il Fondo Espero rappresenta la forma di previdenza complementare per i lavoratori pubblici e privati della scuola. Il fondo Espero è nato nel 2004 ed è stato il primo fondo pensione costituito per il pubblico impiego. Espero è un fondo pensione negoziale, è stato istituito dai rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro nell’ambito della contrattazione nazionale di settore. Per ulteriori approfondimenti sulla struttura rimando all’articolo Introduzione alla Previdenza Complementare e ai Fondi Pensione. Questa vuole essere una semplice ma approfondita guida al Fondo Espero, per il riassunto clicca qui.
Sommario
- 1 Contribuzione a Espero
- 2 Gestione patrimoni di Espero
- 3 Liquidazione
- 4 Spese di Gestione
- 5 Agevolazioni Fiscali, Interesse Composto, Piano di Accumulo
- 6 Crescita o Garanzia? I comparti di Espero
- 7 Prestazioni Finali
- 8 Diverse Tipologie di Rendita
- 9 Prestazioni Pre Pensionamento
- 10 Chi può aderire?
- 11 Come si aderisce? La procedura è differente fra i lavoratori pubblici e privati.
- 12 Comunicazione Periodica e Controllo della posizione
- 13 Performance
- 14 Conclusioni, il Fondo Espero conviene?
- 15 Note
- 16 Fonti
Contribuzione a Espero
I capitali versati nel Fondo Espero derivano dai contributi versati dal lavoratore, contributi versati dal datore di lavoro e il TFR futuro dalla data di adesione. Il Totale dei patrimoni investiti nel Fondo Espero sfiora i 1.400 milioni di euro ed è in crescita costante dal momento della sua creazione.
Nota importante: il TFR per i lavoratori pubblici viene accantonato in un conto virtuale tenuto dall’INPS, gli importi non sono effettivamente versati nel fondo fino al momento della pensione o del termine del rapporto di lavoro → Vengono accantonate figurativamente. Tuttavia, le quote virtuali sono rivalutate dall’INPS in base al rendimento netto effettivo realizzato dal Fondo Espero, al contrario se non destinate il TFR a Espero ricordo che la rivalutazione è pari all’1,5% a cui si somma lo 0,75% dell’inflazione calcolata dall’ISTAT.
Il versamento minimo previsto è pari all’1% della retribuzione mensile lorda, ma è possibile effettuare versamenti superiori mensilmente o una tantum. Il contributo del datore di lavoro è pari al massimo all’1% si applica solo se il lavoratore contribuisce con almeno l’1%. Per il lavoratore pubblico e privato della scuola è possibile ottenere questo contributo solo con il Fondo Espero.
Gestione patrimoni di Espero
Il patrimonio raccolto dagli aderenti è gestito da soggetti professionali e specializzati (banche, assicurazioni, SIM e SGR) seguendo le indicazioni del fondo in termini di obiettivi, rischi e limiti. Nel caso di Espero sono diversi soggetti che cooperano, ad esempio Allianz si occupa dell’azionario attivo e State Street GA dell’azionario passivo e Vontobel per l’obbligazionario globale.
I patrimoni sono separati da quello del gestore al fine di proteggere dal rischio di fallimento dello stesso. L’ammontare a disposizione dei gestori è depositato presso Banca Depositaria Italiana S.p.A. (BFF Bank)1 , una banca distinta dal gestore. La Banca Depositaria esegue le istruzioni del gestore e verifica che queste non siano contrarie alla legge o alle norme dello Statuto del Fondo Espero.
I fondi pensione, come tutti i fondi comuni d’investimento, offrono la possibilità di diversificare i rischi negli investimenti con relativa semplicità. Tutti i fondi generalmente investono in centinaia o migliaia di titoli diversi, nel caso di Espero sono oltre 1.500. Facciamo un esempio semplice e pratico, se in portafoglio detengo 2 azioni e fallisce una delle due aziende ho perso il 50% del capitale. Se ne detengo 100 ho perso solo l’1%.
Liquidazione
La liquidazione della quota di contributi propri e del datore di lavoro e relative rivalutazioni avviene in 90 giorni, nei mesi successivi il TFR (circa 6 mesi). Al contrario ci vogliono da 1 a 3 anni per ricevere la liquidazione dall’INPS a seconda dell’importo dovuto.
La liquidazione del TFR/TFS, infatti, avviene in unico importo annuale se pari o inferiore a 50.000 euro. Due importi annuali se la cifra è fra i 50 e i 100 mila con seconda pagata dopo un anno dalla decorrenza del diritto al pagamento della prima rata. Mentre si passa a tre importi annuali se superiore a 100mila euro. Il 2° e 3° pagamento avvengono a 12 e 24 mesi dalla decorrenza del diritto al pagamento del primo importo. Appare quindi chiaro il vantaggio in termini temporali per gli aderenti a Espero. Per un approfondimento su TFR e TFS rimando all’articolo sulla Previdenza Complementare per il pubblico impiego (link).
Spese di Gestione
I fondi Negoziali come Espero offrono spese di gestione più basse dell’offerta privata e godono comunque delle agevolazioni fiscali.
Questo è possibile perché Espero è un’associazione senza scopo di lucro, che non deve remunerare azionisti o reti distributive. Espero può contare su 100.000 aderenti che permettono economie di scala e garantiscono un potere contrattuale nella negoziazione degli accordi con i fornitori di servizi a condizioni vantaggiose. La quota associativa annuale richiesta da Espero per le spese amministrative non può superare lo 0,12% ma attualmente è fissata allo 0,065%. A questa cifra si sommano le spese di gestione.
Il totale dei costi applicati lo troviamo indicato sotto l’Indice Sintetico di Costo (ISC) calcolato dalla COVIP per tutte le forme previdenziali su differenti orizzonti temporali (2, 5, 10 e 35 anni), nel caso di Espero si differenziano fra i due comparti, Espero Garanzia e Espero Crescita (Bilanciato), di cui parleremo nei prossimi paragrafi. In generale, i fondi negoziali presentano costi più ridotti rispetto ai fondi pensione aperti e ai PIP.
Agevolazioni Fiscali, Interesse Composto, Piano di Accumulo
Le agevolazioni fiscali, il tema dell’interesse composto e la diversificazione temporale attuata tramite un piano di accumulo sono state trattate ampiamente nell’articolo di introduzione alla previdenza complementare e ai fondi pensione a cui rimando (link).
Crescita o Garanzia? I comparti di Espero
Una delle scelte fondamentali in materia di investimenti nei fondi pensione è la scelta del comparto. Per poter effettuare una scelta è necessario ragionare sulla propria propensione al rischio e sui propri obiettivi.
Per propensione al rischio intendo la capacità di sopportare l’incertezza connessa ad un certo investimento, cosa vuol dire? Il rendimento offerto da un investimento non è mai certo e non è mai privo di rischio, qualsiasi forma di investimento produce quindi un risultato incerto. Tuttavia, ci sono investimenti più incerti di altri, pensiamo alle criptovalute o alle azioni, oppure ai titoli di stato che notoriamente oscillano in misura limitata in termini di valore.
Quali sono i vostri obiettivi? Io non posso saperlo. Io mi sono fatto un’idea, che non è un consiglio d’investimento, che convenga utilizzare prima i comparti più aggressivi (e quindi rischiosi) che la nostra propensione al rischio ci permette. Questo perché possiamo contare su un orizzonte temporale di lungo periodo (15-40 anni) che può riuscire a sfruttare meglio la volatilità per incrementare i rendimenti. All’avvicinarsi della pensione ci si può spostare su comparti più sicuri e conservativi per mantenere i capitali accumulati.
Ricordo infatti che con Espero è possibile effettuare un cambio di comparto gratuito dopo 12 mesi dall’adesione, mentre dal secondo in poi si pagano 5,50 euro. La comunicazione deve essere data entro il 15 aprile con effettività da giugno e entro il 15 ottobre con effettività da gennaio.
Il fondo Espero propone due comparti:
- il Comparto Garanzia che è caratterizzato dalla garanzia di capitale2. Il portafoglio è suddiviso nel 5% di azioni e nel 95% di obbligazioni risultando con un profilo di rischio basso. L’orizzonte temporale di investimento è minore ai 5 anni, infatti, come presentato dal Fondo Espero l’obiettivo è mantenersi in linea con la rivalutazione del TFR:
«L’investimento si pone l’obiettivo di replicare la rivalutazione del TFR rispondendo alle esigenze di un associato ormai prossimo alla pensione, ovvero avverso al rischio finanziario, che sceglie una garanzia di risultato al fine di consolidare il proprio patrimonio».
- il Comparto Crescita, facente parte del gruppo dei comparti Bilanciati, che è caratterizzato per un profilo di rischio medio perché è leggermente più dinamico. Il portafoglio è suddiviso in 30% di azioni e 70% obbligazioni. L’orizzonte temporale è maggiore ai 5 anni. L’obiettivo del comparto è superare del 2% l’inflazione:
«L’investimento si pone l’obiettivo di realizzare una rivalutazione reale del capitale investito nella misura del 2% di incremento di valore oltre al recupero dell’inflazione. In un orizzonte temporale di medio periodo, il comparto prevede un controllo del rischio anche attraverso l’introduzione di tecniche di gestione dinamica». Fondo Espero
Gli obiettivi sono stati raggiunti? Si, come riportato da Espero dal 30 aprile 2009 al 30 aprile 2020, il comparto Crescita ha ottenuto una performance annualizzata al netto dell’inflazione del 2,78%, quindi è stato raggiunto l’obiettivo del 2% superiore all’inflazione con una maggiorazione ulteriore dello 0,78%. Il comparto garanzia invece ha ottenuto una performance al netto dell’inflazione dello 0,22% nello stesso periodo preso in esame.
Nel Grafico sottostante si nota molto bene come le performance nel lungo periodo del comparto Crescita siano nettamente migliori del comparto Garanzia. Dobbiamo però tenere conto che il profilo di rischio è nettamente differente. Notiamo ad esempio quanto ha influito l’impatto del Covid-19 a marzo 2020 nel comparto Crescita rispetto a quello garanzia. Spesso, per non dire sempre, a un maggior rendimento dovrebbe essere associato un maggiore rischio.
Nella tabella e nel grafico sottostanti vengono mostrati i costi totali, l’Indice sintetico di Costo, delle differenti tipologie di previdenza complementare. Come si può notare i fondi negoziali godono di costi molto più ridotti dei PIP e dei Fondi Pensione Aperti, Espero in particolare si posiziona sotto la media all’interno del gruppo dei Fondi Negoziali per entrambi i comparti.
FP Negoziali | ISC a 2 anni | ISC a 5 anni | ISC a 10 anni | ISC a 35 anni |
Media FPN | 1,14 | 0,63 | 0,45 | 0,31 |
Media FPN BIL | 1,06 | 0,56 | 0,38 | 0,24 |
Media FPN GAR | 1,20 | 0,75 | 0,57 | 0,45 |
FP Aperti | ||||
Media FPA | 2,35 | 1,57 | 1,36 | 1,24 |
Media FPA BIL | 2,48 | 1,67 | 1,46 | 1,33 |
Media FPA GAR | 2,21 | 1,42 | 1,21 | 1,08 |
PIP | ||||
Media PIP | 3,77 | 2,62 | 2,17 | 1,82 |
Media PIP BIL | 3,31 | 2,43 | 2,11 | 1,87 |
Media PIP GAR | 3,67 | 2,39 | 1,87 | 1,47 |
Espero | ||||
Espero Crescita (BIL) | 0,78 | 0,43 | 0,30 | 0,20 |
Espero Garanzia (GAR) | 0,98 | 0,61 | 0,47 | 0,37 |
Prestazioni Finali
Espero eroga pensioni complementari al sistema previdenziale pubblico in presenza dei seguenti requisiti:
- pensione di vecchiaia: cessazione dell’attività, compimento dell’età pensionabile stabilita dall’ente che gestisce la previdenza pubblica, iscrizione per almeno 5 anni al fondo pensione (altrimenti alla cessazione del rapporto di lavoro è possibile riscattare la posizione accumulata).
- pensione di anzianità: cessazione dell’attività, almeno 15 anni di partecipazione al fondo pensione, un’età inferiore di non più di 10 anni a quella prevista per il pensionamento di vecchiaia.
L’aderente potrà scegliere tra le seguenti opzioni per la restituzione del montante finale:
- Trasformazione in rendita;
- fino al 50% in capitale e la restante percentuale in rendita;
- il 100% in capitale (scelta disponibile solo nel caso in cui la rendita di Espero sia inferiore all’assegno sociale Inps).
È importante sapere che la tassazione è agevolata solo se la prestazione in capitale non è superiore al 1/3 del montante maturato. Per i lavoratori Privati oltre al requisito previsti dalla normativa bisogna essere iscritti da 5 anni a qualsiasi forma di pensione complementare. La restituzione è simile al pubblico.
Diverse Tipologie di Rendita
Le tipologie di Rendita offerte da Espero sono elencate qui sotto. Per l’erogazione delle rendite, Fondo Espero ha stipulato una convenzione con Assicurazioni Generali S.p.A. in raggruppamento temporaneo di imprese con INA Assitalia S.p.A.
- Rendita Vitalizia semplice: Corrisposta finché l’aderente rimane in vita;
- Rendita reversibile: Corrisposta finché l’aderente è in vita e, in seguito, al beneficiario indicato;
- Rendita certa per 5 o 10 anni e successivamente vitalizia: Corrisposta, nel periodo di certezza, a prescindere dall’esistenza in vita del socio (nel caso di sua premorienza la rendita è corrisposta ai beneficiari designati/eredi). Al termine di tale periodo la rendita diventa vitalizia se il pensionato è ancora in vita ovvero si estingue se il pensionato è, nel frattempo, deceduto;
- Rendita con restituzione del capitale residuo: Corrisposta all’aderente finché in vita. Al momento del suo decesso viene versato ai beneficiari designati/eredi il capitale residuo;
- Rendita con raddoppio dell’importo in caso di perdita dell’autosufficienza: Corrisposta all’aderente finché è in vita, prevede il raddoppio dell’importo erogato in caso di perdita dell’autosufficienza.
Prestazioni Pre Pensionamento
Le prestazioni pre pensionamento offerte da Espero sono molteplici e vengono tutte effettuate dal sito www.fondoespero.it tramite l’apposita sezione Modulistica.
Anticipazione: è possibile farne richiesta dopo 8 anni di iscrizione al fondo nei seguenti casi:
- Acquisto o ristrutturazione prima casa per sé o per i figli (entro 18 mesi da spesa)
- Spese sanitarie e interventi straordinari riconosciuti dalle strutture pubbliche competenti
- Spese sostenute durante la fruizione dei congedi per la formazione continua.
L’anticipazione può riguardare l’intera posizione accumulata o una sua parte. Sono escluse dall’anticipazione le contribuzioni figurative accantonate presso l’Inps Gestione ex Inpdap. Nell’ipotesi di anticipazione l’iscritto ha facoltà di reintegrare la propria posizione.
Per i privati: è possibile riscattare anche il TFR. L’iscrizione deve perdurare da almeno 8 anni, tranne che per le spese mediche. I casi previsti sono uguali ai precedenti ma il massimo è il 75% del montante. Si aggiunge il caso delle Ulteriori Urgenze per un massimo del 30%.
Il costo per l’anticipazione è di 5,50 euro.
Riscatto: In caso di cessazione del rapporto lavorativo prima del raggiungimento dei requisiti per l’erogazione delle prestazioni pensionistiche, l’iscritto al fondo potrà chiedere il riscatto del montante maturato al Fondo. Il costo per il riscatto è pari a 10,50 euro.
Per i Privati: riscatto in capitale del 50% per cessazione attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo non inferiore a 12 mesi e non superiore a 48 mesi. Riscatto del 50% per Procedure di mobilità, cassa integrazione ordinaria o straordinaria sia in caso di cessazione dell’attività lavorativa che in continuità del rapporto di lavoro, in caso di cassa integrazione guadagni a zero ore della durata di almeno 12 mesi. Riscatto del 100%:
- Invalidità permanente che comporti la riduzione delle capacità di lavoro a meno di un terzo.
- Cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi.
- Perdita dei requisiti di partecipazione a Espero (dimissioni, licenziamento…).
Trasferimento: Trascorsi 3 anni (2 anni per i privati) dall’adesione a Espero l’iscritto può trasferire il montante maturato in un’altra forma pensionistica senza essere soggetto a tassazione. Il costo per il trasferimento è di 5,50 euro.
Ricordo che in caso perdita dei requisiti di partecipazione al fondo (cambio di amministrazione o dimissioni/licenziamento…) è possibile riscattare, trasferire la posizione e mantenerla in assenza di contribuzione a prescindere dagli anni di permanenza in espero.
Decesso prima del pensionamento: la posizione maturata viene riscattata dai seguenti soggetti: coniuge, dai figli (in mancanza del coniuge), dai genitori (in mancanza di 1 e 2 se fiscalmente a carico dell’iscritto), in mancanza dei precedenti dal beneficiario precedentemente designato dall’iscritto. Se dovessero mancare tutti i soggetti sopra descritti la posizione resta acquisita al Fondo Pensione.
Per Privati: la posizione è riscattata dai beneficiari designati, in assenza di una specifica manifestazione di volontà dell’aderente, dagli eredi testamentari. In assenza di un testamento, dagli eredi legittimi. Gli eredi legittimi sono quelli previsti dal Codice Civile (ad esempio il coniuge, i figli, i genitori, i fratelli e le sorelle, etc. del deceduto). In mancanza di tali soggetti la posizione resta acquisita al Fondo Pensione.
RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata): si ottiene una rendita che serve a integrare il reddito in caso di inoccupazione o cessazione del rapporto di lavoro. Il diritto si acquisisce in caso di cessazione del rapporto di lavoro con 20 anni di contributi nel regime obbligatorio di appartenenza se mancano non più di 5 anni alla maturazione dell’età per la pensione di vecchiaia. In caso di inoccupazione superiore a 24 mesi la RITA è accessibile con un anticipo di 10 anni (a prescindere dai requisiti contributivi) rispetto alla maturazione dell’età per la pensione di vecchiaia.
Chi può aderire?
Possono aderire al Fondo Espero i seguenti soggetti:
- Lavoratori della scuola pubblica statale (docenti, personale amministrativo ATA, personale AFAM) assunti con: contratto di lavoro a tempo indeterminato (anche part-time) e contratto di lavoro a tempo determinato (a condizione che la sottoscrizione avvenga almeno 3 mesi prima della scadenza del contratto).
- I lavoratori di scuole private, parificate e legalmente riconosciute e paritarie, anche se in possesso di un contratto di formazione lavoro appartenenti al contratto di lavoro FORMA o CENFOP, ovvero British Council, ovvero F.U.L.G.I.S.
- I dipendenti delle organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo istitutivo.
- I soggetti fiscalmente a carico dei lavoratori aderenti a Espero (tramite www.fondoespero.it).
Come si aderisce? La procedura è differente fra i lavoratori pubblici e privati.
Per i dipendenti pubblici l’adesione avviene unicamente online tramite NOIPA. Ricordo che per completare la procedura è necessario ottenere il PIN dispositivo tramite le segreterie del vostro istituto.
Per prima cosa bisogna accedere alla schermata dell’Area Personale tra i servizi self service, successivamente in Previdenza Complementare. Poi dobbiamo selezionare il contratto in essere, cliccando su Gestione Adesione per proseguire. A questo punto è necessario compilare il questionario di autovalutazione e scaricare la nota informativa. Disponibile anche sul sito www.fondoespero.it nella pagina aderisci ora3.
Nella schermata successiva si sceglie il Contratto, il Comparto, l’eventuale contribuzione aggiuntiva e l’esito della compilazione del questionario. Dopo aver completato l’inserimento dei dati verrà visualizzato un prospetto riassuntivo riguardante i contributi, gli investimenti, i costi e l’indicatore sintetico dei costi. Selezionare di voler accettare le condizioni. A questo punto è necessario inserire il pin dispositivo e conclude cliccando su avanti.
In caso di errori nella procedura tramite NOIPA, es. “riprovare più tardi” che perdurano, contattate il Fondo Espero all’indirizzo info.aderenti@fondoespero.it indicando Nome, Cognome, Codice Fiscale e il “nodo” che è indicato in basso nella notifica di errore.
Per i privati per l’adesione si parte dalla pagina «Aderisci Ora» su www.fondoespero.it, nella sezione lavoratori privati. Si segue i passaggi indicati e si compila il questionario di autovalutazione. Dopodiché sarà necessario scaricare e compilare i moduli contenenti i nostri dati personali e li si firma. Sarà poi necessario inviare via PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno i documenti stampati precedentemente.
Comunicazione Periodica e Controllo della posizione
Dopo l’adesione sarà possibile controllare la propria posizione dall’Area Riservata su www.fondoespero.it. Sempre da questa sezione è possibile modificare i recapiti, i beneficiari, chiedere anticipazioni, riscatti ecc… La comunicazione periodica è un documento che riporta dettagliatamente tutti gli eventi di rilievo che hanno coinvolto il fondo e le contribuzioni investite nella propria posizione individuale. Solitamente viene inviata nel mese di marzo di ogni anno. Si ha accesso a questo documento dal portale NOIPA oppure dall’Area Riservata sul sito del Fondo Espero.
Performance
Molti di voi vorranno confrontare le performance di Espero con le altre forme previdenziali, ma questi confronti non tengono conto dei vantaggi sopra citati, in particolare il contributo dello stato che di fatto raddoppia il vostro investimento se versate l’1% mensile. Se volete confrontare le performance sono disponibili tutti i dati necessari sul sito COVIP.
Vi ricordo però che per un confronto accurato dobbiamo prendere in esame i differenti comparti Garanzia, Bilanciati, Obbligazionari o Azionari distintamente, dovremmo anche dividere fra le differenti tipologie di previdenza complementare (Fondo Pensione Negoziale, Aperto e PIP) altrimenti confrontiamo mele con le pere.
In breve, posso dire che il comparto Garanzia di Espero è uno fra i migliori negli ultimi anni fra i Fondi Pensione Negoziali mentre il comparto Crescita è leggermente sopra la media. In quest’ultimo caso, dovremmo anche prendere in considerazione che bilanciato significa che c’è una percentuale di azioni e obbligazioni abbastanza equilibrata, ma ogni comparto Bilanciato presenta il proprio differente mix con ovviamente performance diversificate. Aggiungiamo anche che alcuni fondi permettono investimenti in titoli di paesi emergenti o con limiti di rating e concentrazione differenti. Questo rende difficile un confronto diretto, in genere, però i fondi con rendimenti migliori presentano una maggiore % di capitale investito in azioni e quindi un profilo di rischio superiore.
L’analisi delle performance sebbene attragga sempre l’attenzione è un aspetto da non analizzare superficialmente. Quando scelgo un fondo comune, un fondo pensione, un’azione, un’obbligazione o un ETF non guardo solo alle performance assolute. Ci sono molti altri aspetti fra cui il rischio, il rating, il tempo per cui penso di tenere quella posizione, la situazione macroeconomica, oppure vengono escluse le società non ESG? Ci sono moltissime variabili. Per questo motivo ho voluto tenere separata la sezione obiettivi dei comparti dalle performance perché il fondo raggiunge i suoi obiettivi anche se non sempre è il miglior fondo pensione per performance assolute. Quello che dobbiamo chiederci è: qual è il rischio assunto dagli altri fondi?
Conclusioni, il Fondo Espero conviene?
Al lavoratore della scuola conviene aderire a un fondo pensione? Si, certamente! Come per ogni lavoratore è consigliabile aprire una posizione previdenziale complementare, secondo me a qualsiasi età. L’impatto è ovviamente più accentuato se la si apre appena si incomincia a lavorare, ma anche i ritardatari possono giovare dei vantaggi. Fra questi ricordo che il contributo del datore di lavoro (lo stato) dell’1% è ricevibile solo aderendo a Espero e non tramite altre forme previdenziali. Altri vantaggi sono la deducibilità fiscale, la diversificazione, i bassi costi di gestione di Espero e la velocità di liquidazione.
Note
1 «L’attività di banca depositaria delle risorse del Fondo è affidata a DEPObank – Banca Depositaria Italiana S.p.A. (denominata BFF Bank da marzo 2021), mentre l’incarico di gestione dei servizi amministrativi del Fondo è affidato alla società Previnet S.p.A.» Fonte: Bilancio 2020 Fondo Espero.
2 Il comparto è caratterizzato da una garanzia di capitale che opera nei seguenti casi: a) pensionamento nel regime obbligatorio di appartenenza; b) decesso; c) invalidità permanente che comporti una riduzione dell’attività lavorativa inferiore al 33%; d) cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi; e) anticipazione della posizione per spese sanitarie ai sensi del decreto; f) Riscatto a seguito della perdita dei requisiti di partecipazione; g) Anticipazione per acquisto prima casa.
3 ATTENZIONE: è possibile che dopo aver cliccato su Scarica informativa, non venga visualizzata alcuna nuova finestra; in tal caso occorre consentire l’apertura delle finestre pop up (solitamente l’avviso si trova in alto). Nota del Fondo Espero.
Fonti
Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, Quello Che Conta
Covip, Calcolo del Indice Sintetico di Costo e dati
Covip, Informazioni sulla Previdenza Complementare
Covip, Fondi Pensione del Pubblico Impiego
Covip, Fondi Pensione Negoziali
Decreto legislativo del 21 aprile 1993, n. 124; D.lgs. del 5 dicembre 2005, n. 252
Fondo Espero, Bilancio 2020, disponibile presso: https://www.fondoespero.it/news/news-eventi/assemblea-delegati-approva-bilancio-2020
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Previdenza Complementare
Propensione.it, Deduzione fiscale: fondo pensione e 730
www.covip.it
www.fondoespero.it
www.inps.it
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