Il tracking error è la differenza fra il rendimento ottenuto da ETF (o qualsiasi altro fondo comune) e il suo benchmark, questa discrepanza può portare una perdita o un profitto inaspettato. Viene spesso misurato come la deviazione standard della differenza fra i rendimenti del portafoglio e del benchmark. In formula lo troverete indicato come:
Questa misura è importante per valutare la gestione di un fondo. Se il fondo è attivo rappresenta una misura di quanto il gestore si è discostato dal benchmark, se il fondo è passivo indica la qualità della replica del fondo. Spesso, infatti, tendiamo a credere che i fondi passivi replichino perfettamente il loro sottostante ma ciò non sempre accade. Ad esempio, il prezzo di un ETF è sempre indicato al netto delle commissioni, per cui sussisterà sempre una minima differenza fra le performance dell’indice e del fondo.
Il tracking error rappresenta una delle possibili criticità per un ETF e si sviluppa per diversi motivi.
Il sottostante è spesso un elemento molto rilevante, può insorgere ad esempio per una scarsa liquidità o volume dei titoli che compongono il paniere. Per questo motivo dobbiamo tenere a mente che la stessa discrepanza, per ipotesi dell’1%, può essere accettabile per un mercato emergente ma la stessa percentuale può non esserlo in un mercato sviluppato.
Un altro esempio? Esistono diversi ETF che presentano S&P 500 nella denominazione non sempre replicano lo stesso indice. Potremmo trovarci in una situazione in cui un ETF replica solo la parte “core” dell’indice, come nel caso dell’iShares Core S&P 500 ETF (IVV), che ovviamente offrirà performance differenti dallo SPDR S&P 500 ETF Trust (SPY) che replica l’intero indice.
Il tracking error di un ETF anche dalla sua modalità di replica. Come abbiamo visto se nella replica è previsto il campionamento dei titoli potremmo rilevare un tracking error derivante dalla selezione titoli.
Un fattore che può portare un investitore a individuare un tracking error è l’accumulazione o la distribuzione dei proventi. Si noti infatti che gli ETF, ma in generale tutti gli ETP, replicano sia indici Total return (TR) che Price Return (PR). Negli Indici TR qualsiasi distribuzione di contanti è reinvestita, mentre i PR replicano solo i movimenti di prezzo del sottostante e non reinvestono i dividendi, pertanto, perdono valore al momento della distribuzione mentre i TR non subiscono cali. L’investitore potrebbe quindi individuare un tracking error maggiore di quello effettivo.
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